ECCELLENZA: l’élite regionale verso il futuro

Al raduno di Grassobbio (BG), dopo Prima Categoria e Promozione, sono infine diventati veri protagonisti gli arbitri di Eccellenza lombarda. Dopo l’assaggio del venerdì (prove atletiche e sessione sul terreno di gioco), sabato 24 agosto i fischietti che dirigono nel massimo campionato regionale hanno dimostrato subito la padronanza delle tematiche tecniche e regolamentari con l’esposizione dei lavori di gruppo. Le decisioni dell’arbitro in particolari situazioni di gioco sono state così sviscerate e discusse a 360 gradi. Il Presidente Alessandro Pizzi parlando agli arbitri di Eccellenza ha quindi voluto soffermarsi su due aspetti in particolare: “Voi siete gli arbitri d’élite del panorama lombardo. Questo comporta anche alcune importanti responsabilità: siete ormai un punto di riferimento per le vostre sezioni e per i giovani arbitri. Sappiate quindi dimostrare di essere un esempio positivo”. Esponendo il programma del raduno ha quindi aggiunto: “Oggi si uniranno a noi anche gli assistenti arbitrali. Dovete capire immediatamente che tutti insieme, commissione, arbitri ed assistenti, siamo una squadra che deve lavorare unita. Il concetto di “team work” deve essere insito in ciascuno di voi. La nostra compattezza è basilare! Sugli episodi indiscutibili dobbiamo fornire le medesime ed uniformi interpretazioni, poiché le società si aspettano risposte precise e univoche per episodi uguali tra loro”. La presentazione della commissione regionale ha permesso di sottolineare un altro importante aspetto: “In questi giorni Giuseppe Foschetti, responsabile degli assistenti arbitrali, è a Sportilia al raduno della CAN D per allinearsi alle disposizioni di quell’Organo Tecnico. Nostro obiettivo è quindi quello di formare gli assistenti lombardi conoscendo ciò che viene richiesto dalla categoria superiore. Lo stesso valga per gli arbitri che devono già guardare al futuro e rispondere fin da subito ai requisiti della CAI”. La formazione degli arbitri lombardi al raduno di Grassobbio è stata elogiata anche dal commissario CAN B Domenico Messina e dal componente nazionale Maurizio Gialluisi che sono intervenuti riconoscendo come “le medesime lezioni tecniche, i medesimi supporti informatici e didattici forniti agli arbitri delle massime categorie nazionali sono stati resi disponibili agli arbitri di Eccellenza lombardi. In questo modo non si fa altro che aumentare la professionalità dei direttori di gara, che deve essere dimostrata sia da un punto di vista comportamentale che tecnico-tattico”. Nel frattempo, sul terreno di gioco, gli assistenti lombardi hanno potuto avvalersi dei preziosi insegnamenti dell’internazionale Andrea Stefani, che ha proposto un esercizio dinamico per stimolare la reattività e la prontezza nelle segnalazioni.

Arbitri ed assistenti arbitrali hanno quindi incontrato il Presidente del Comitato Regionale della FIGC Felice Belloli che nel suo intervento ha dichiarato: “Quello con l’AIA è un lavoro d’intesa. Lo è stato in passato e lo sarà anche nel prossimo futuro”. Al Presidente Belloli, gli arbitri lombardi hanno regalato una nuova divisa AIA con il suo nome stampato sul colletto.

La giornata di domenica 25 agosto ha visto giungere a Grassobbio gli arbitri selezionati dalla 25 sezioni lombarde per l’esordio in Prima Categoria: per loro test atletici e quiz regolamentari per dimostrare di essere pronti ad entrare nella squadra regionale. Il responsabile Ferruccio Barbuto ha quindi accolto gli arbitri del Calcio a 5 che nella palestra di Zanica hanno ricevuto le prime indicazioni per la stagione sportiva con la preziosa collaborazione dell’internazionale Fabio Gelonese. Gli arbitri del calcio a 5 hanno ricevuto il ringraziamento del presidente Pizzi per la disponibilità nell’assicurare il proprio impegno in una disciplina in continua crescita e il cui calendario è spalmato sull’intera settimana.

Sono quindi intervenuti al raduno tutti i presidenti di sezione che riuniti nella consulta hanno conosciuto progetti e programmi della nuova commissione regionale.

Soddisfatto del raduno si è infine detto il Presidente Pizzi che ha concluso: “Nell’arbitraggio vince chi anticipa i problemi. In questi quattro giorni di raduno abbiamo cercato di trasmettere ai nostri arbitri il concetto di squadra, una mentalità sportiva e professionale, l’idea della dinamicità e della capacità di reagire alle diverse situazioni. Abbiamo le idee chiare su cosa venga richiesto ai nostri arbitri e su cosa li aspetta nelle categorie nazionali. L’intervento spontaneo di tanti colleghi di livello nazionale e internazionale ha in questo senso ulteriormente arricchito di contenuti le nostre riunioni. Ora sta agli arbitri dimostrare di essere pronti fin da subito, di saper affrontare con il giusto anticipo le difficoltà della gare e dell’intera stagione, cercando di fare le cose nel modo più semplice possibile, ma mettendo sempre il massimo impegno per fornire prestazioni massimali”.