Raduno Interregionale con Piemonte e Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Trento e Bolzano

Si è svolto al centro sportivo di Novarello il raduno interregionale riservato agli arbitri di Eccellenza dei Comitati Regionali di Piemonte e Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, oltre che dei Comitati delle Province Autonome di Trento e Bolzano.

Sin dal primo mattino i ragazzi e le ragazze prescelte si sono ritrovati per un importante momento di incontro tecnico, accompagnati dai loro Presidenti e dagli altri dirigenti delle proprie realtà territoriali.

Calcio d’inizio della giornata con le prove atletiche, svolte sul campo alla presenza del Referente Atletico del Comitato Regionale Ospitante, Giuseppe Milardi, a voler significare l’importanza che un’adeguata preparazione ed un costante stato di forma rivestono per gli arbitri che rappresenteranno il futuro delle Commissioni Tecniche Nazionali.

“Per ognuno di voi questo è un assaggio di ciò che significa essere un arbitro nazionale: confronto costante, apertura mentale, mantenimento di un eccellente stato di forma nel corso della Stagione e curiosità, desiderio di apprendere” ha esordito il Presidente del Comitato Regionale ospitante Fabrizio Malacart, dando il benvenuto a tutti i colleghi e, in particolare, agli altri presidenti di Comitato: Emilio Ostinelli per la Lombardia, Fabio Vicinanza per la Liguria, Giorgio Daprà per il CPA Trento e Flavio Braghin per il CPA Bolzano. Tutti loro, nel corso dei saluti di rito, hanno espresso grande soddisfazione per un evento diventato consuetudine nelle ultime Stagioni e che rappresenta un importante step nella maturazione degli arbitri di maggior rilievo dei Comitati.

Il raduno è così entrato nel vivo, grazie alla presenza del Settore Tecnico, rappresentato dal Responsabile Matteo Trefoloni, coadiuvato dal Componente Fabio Cassella.

Trefoloni, con la consueta energia espositiva, ha introdotto i lavori, partendo da un video test di grande interesse: “L’AIA ed il Settore tecnico lavorano in sintonia con la UEFA per fornire strumenti interpretativi chiari ed univoci a chi scende in campo, a prescindere dalla categoria” ha spiegato ai presenti.

L’accuratezza tecnica si costruisce infatti con lo studio ed il confronto e, sicuramente, la correzione ed il commento dei video test proposti, aventi ad oggetto in particolar modo i “penalty area incidents”, gli eventi rilevanti in area di rigore, hanno contribuito a chiarire aspetti estremamente rilevanti, fornendo spunti di riflessione importanti.

Il raduno si è concluso infine con le parole del Componente del Comitato Nazionale Alberto Zaroli, che nel suo intervento ha espresso una perfetta sintesi della giornata, il connubio tra tecnica ed Associazione. Nello spronare i partecipanti a non sprecare le opportunità ed a dare il meglio in ogni occasione, ha detto Zaroli: “Nella vita tecnica ed associativa ci sono anche momenti difficili, ma è necessario avere il coraggio e la determinazione di andare sempre avanti. Nei giorni scorsi ho avuto la gioia di accompagnare in campo un collega, come noi, come voi, in una gara di under 17 professionisti.  È un ragazzo somalo, si chiama Siyad e per essere qui ha messo in gioco la propria vita affrontando un lungo e pericoloso viaggio da Mogadiscio verso la Turchia, ha attraversato il Mediterraneo fino alle coste calabresi, ha vissuto la solitudine e la paura di non arrivare a destinazione e di non avere nessun amico al suo fianco. Ma ce l’ha fatta. Ora è al sicuro, vive vicino a Milano e pochi giorni fa ha diretto la sua prima gara in un contesto professionistico. Era un arbitro della Premier League in Somalia, ora è qui con noi nell’AIA e ha potuto respirare la normalità che solo le grandi passioni sanno dare”.

Un insegnamento grande, significativo, uno sprone ad essere consapevoli di come – con la giusta determinazione – possano trovarsi opportunità anche nei contesti più difficili.

Che sia dunque l’inizio di un grande viaggio per ognuno dei partecipanti al raduno di Novarello perché ciascuno dei colleghi e delle colleghe possa conservare dentro di sé la fiamma dell’ambizione e la passione per l’arbitraggio.

di Chiara Perona, fonte Sito Internet Ufficiale dell’Associazione Italiana Arbitri


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