Giannoccaro al raduno di Eccellenza

Gli arbitri di Eccellenza della Lombardia si sono nuovamente ritrovati, sabato 22 febbraio, per un ulteriore incontro di perfezionamento atletico e tecnico.

Presso il campo sportivo di Saronno, tutti si sono sottoposti ad  una seduta di allenamento e di test atletici, al fine di valutare il proprio grado di preparazione ora che i campionati entrano nel loro momento più caldo. “Questa variazione di temperatura dei campionati – ha affermato il Presidente Pizzi all’inizio della riunione tecnica pomeridiana – è già visibile su tutti i campi di gioco. L’attenzione verso le nostre prestazioni è in crescita da parte di tutte le altre componenti, dirigenti, tecnici e sostenitori. E’ importante quindi mantenere alta la concentrazione e garantire sempre prestazioni massimali”.

Proprio per dare nuovo entusiasmo e fornire preziosi suggerimenti tecnici al gruppo di arbitri di Eccellenza, il Presidente del CRA Alessandro Pizzi è riuscito ad ottenere la partecipazione al raduno del responsabile della Commissione Arbitri Interregionale Antonio Danilo Giannoccaro. “Dovete essere arbitri proiettati al futuro – ha affermato Pizzi presentando l’atteso ospite – In ogni gara dovete essere sempre pronti a catturare ogni immagine, essere pronti fotogramma dopo fotogramma per poter valutare al meglio. Ma ciò non basta, dovete essere in grado, con le vostre conoscenze tecniche e tattiche e con la vostra esperienza, di immaginare già quale sarà il fotogramma successivo. E come in ogni singola gara dovete essere già proiettati a ciò che accadrà dopo, così nel vostro percorso dovete guardare al futuro, e il vostro futuro è l’approdo alle categorie nazionali, alla Commissione Arbitri Interregionale. Per questo – ha concluso Pizzi – abbiamo voluto avere fra noi Danilo, che per voi tutti rappresenta il futuro!”.

E le prime parole del responsabile CAI si sono rivelate in perfetta sintonia con quanto sostenuto dal Presidente Pizzi : “A tutti i livelli, ma soprattutto per voi arbitri della base, nessuno deve sentirsi mai arrivato. L’arbitro è in continua evoluzione e continua formazione. Dovete essere sempre aperti e pronti ad imparare, sia grazie ai consigli dell’osservatore sia alla capacità di autoanalisi e autocritica. Per un arbitro è fondamentale imparare non solo dai propri errori ma anche da quelli degli altri, osservando i colleghi con occhi da arbitro. Tutto ciò – ha proseguito Giannoccaro – deve essere fatto godendosi ogni tappa del proprio percorso”. Per sottolineare quest’ultimo aspetto Giannoccaro ha voluto citare la campionessa olimpica Carolina Kostner che dopo il bronzo conquistato a Sochi ha commentato: “Il bello non è la medaglia, ma il percorso verso quella medaglia!”. In queste parole il responsabile CAI ha riconosciuto l’essenza di essere atleti: “Anche l’arbitro è un atleta – ha affermato Giannoccaro – e per arrivare ai massimi livelli compie un percorso fatto di momenti positivi e negativi, di gioie e di sacrifici, di tante ferite da rimarginare. Queste ultime, che ci sono e ci saranno sempre per tutti, servono a farci crescere se vissute con lo spirito giusto”. Una figura, quella arbitrale, che Giannoccaro definisce completa in quanto sintesi di una componente atletica, di una tecnica e di una mentale: “La testa è fondamentale – ha ribadito – perché l’arbitro deve distinguersi per intelligenza, scaltrezza e buon senso”.

La lezione tecnica è quindi proseguita con la visione di numerosi filmati relativi a gare di Eccellenza e Promozione di tutta Italia, tramite i quali Giannoccaro ha fornito spunti e consigli sullo spostamento e posizionamento dell’arbitro, sull’importanza dell’intesa tra i componenti della terna arbitrale, sulla interpretazione del fuori gioco, sulla gestione comportamentale e disciplinare dei calciatori. Il tutto ovviamente è stato oggetto di un vivace dibattito con gli arbitri presenti, accompagnati anche da un nutrito gruppo di assistenti arbitrali che vengono spesso designati a collaborare con arbitri CAI. Presenti in aula anche gli 8 Talent Regionali, che accanto all’èlite di Eccellenza sono considerati il futuro prossimo degli arbitri lombardi.

“La giornata di oggi è stata un’occasione incredibile di formazione per tutti voi – ha dichiarato in conclusione il componente nazionale Alberto Zaroli intervenuto ai lavori – tramite la quale potete e dovete vedere rafforzata la vostra personalità e dare sostanza alle vostre prestazioni. Permettetemi una citazione – ha sintetizzato Zaroli – ma voi dovete essere arbitri completi e non “chiacchiere e distintivo” e per fare ciò dovete continuare a lavorare proiettati al futuro”.

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Una fase dei test atletici

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Le prove sul terreno di gioco degli assistenti arbitrali

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Un momento della lezione tecnica

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Pizzi, Zaroli e Giannoccaro